Poste Italiane, nei giorni scorsi, ha diramato una comunicazione per i titolari di determinati Libretti Postali che potrebbero essere chiusi: cosa bisogna fare.
Fra gli strumenti di risparmio maggiormente utilizzati dagli italiani rientra sicuramente il Libretto Postale, questi sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e consentono di gestire i propri risparmi versando e prelevando anche in contanti.
Le tipologie di Libretti Postali che possono essere aperte sono diverse e prevedono diversi servizi in base a quella scelta. Esistono anche i cosiddetti Libretti dormienti, ossia che non hanno fatto registrare nessun movimento da parte del titolare negli ultimi 10 anni e non sono sottoposti a procedimenti o blocchi operativi. Proprio ai titolari di questi libretti è rivolta una comunicazione diramata di recente dal gruppo Poste Italiane.
Poste Italiane, la comunicazione per i titolari di libretti dormienti
Poste Italiane ha diramato una comunicazione che riguarda i Libretti Postali dormienti, ossia quegli strumenti di risparmio che non hanno fatto registrare movimenti negli ultimi dieci anni da parte del titolare, abbiano un saldo almeno di 100 euro e che non risultano essere oggetto di procedimenti o blocchi operativi.
Nello specifico, l’azienda ha invitato gli intestatari dei libretti dormienti che sono stati inseriti in un elenco pubblicato sul sito, dovranno presentarsi presso un ufficio postale per permettere il censimento anagrafico dello strumento di risparmio di cui è titolare. Tutto questo dovrà avvenire entro e non oltre il 1° aprile 2025, poiché successivamente Poste Italiane chiuderà d’ufficio il Libretto dormiente ed i fondi depositati verranno trasferiti al Fondo gestito da Consap, secondo le modalità e le tempistiche previste dalla normativa in materia in vigore. Quest’ultima prevede che i libretti “non svegliati”, dunque in assenza di nuove operazioni o di risposte a Poste Italiane, vengano estinti in automatico ed i fondi residui destinati al Fondo.
Se i fondi vengono trasferiti al Fondo è possibile, per altri 10 anni, sempre secondo quanto previsto dalla normativa, fare richiesta di rimborso direttamente a Consap usufruendo del portale specifico per l’invio delle richiesto.
L’elenco sopracitato dei libretti dormienti può essere consultato nella pagina dedicata del sito di Poste ed il titolare potrà individuarlo attraverso il numero identificativo dello strumento stesso. Il gruppo, infine, ha specificato che potrebbe essere stata inviata a questi clienti una comunicazione invitando loro ad inviare una risposta a Poste Italiane, all’indirizzo riportato nella lettera, o ad effettuare un’operazione così da evitare l’estinzione del libretto.